La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), nota anche come sindrome di Stein-Leventhal, è il disturbo ormonale più comune nelle donne in età fertile. Si ritiene che colpisca 1 donna su 10, ed è la principale causa di infertilità femminile, oltre ad essere associata a complicazioni metaboliche e cardiovascolari.
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è stata segnalata dai medici Stein e Leventhal nel 1935. La comprensione di questa sindrome, a lungo misconosciuta e sottodiagnosticata, si è notevolmente evoluta negli ultimi anni. Sebbene l’origine dello squilibrio ormonale associato alla PCOS non sia pienamente compresa, si ritiene che la sua causa possa risiedere nelle ovaie e/o nel cervello. Questo squilibrio ormonale determina un’inibizione dell’ovulazione e una secrezione di testosterone anormalmente alta.
La presenza e l’intensità dei sintomi variano da donna a donna. Tra questi ricordiamo:
L’ovulazione è rara o del tutto assente. Ciò si traduce in cicli irregolari della durata di oltre 35-40 giorni, o addirittura con l’assenza di mestruazioni. La PCOS inoltre causa infertilità in circa la metà delle donne che ne soffrono.
Va notato che nelle donne in gravidanza affette da PCOS vi è un incremento del rischio di aborto spontaneo, e un aumento delle complicazioni durante la gravidanza e dei rischi ostetrici e neonatali (diabete gestazionale, preeclampsia, ipertensione, parto prematuro, ecc.)
L’aumento del testosterone nel sangue causa ipertricosi nel 70% delle donne affette da PCOS, oltre ad acne e perdita di capelli.
La PCOS porta a complicazioni a lungo termine perché favorisce lo sviluppo del grasso addominale e aumenta il rischio di sindrome metabolica (sovrappeso, dislipidemia, ipertensione arteriosa, disturbi della glicemia), che può a sua volta ingenerare una resistenza all’insulina e quindi la comparsa del diabete, e rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
Non tutte le donne con PCOS sono in sovrappeso, dal 20 al 24% di loro sono di corporatura esile. In questi casi le donne affette da PCOS corrono un rischio maggiore di essere sottodiagnosticate, perché potrebbero non presentare alcuni sintomi come periodi irregolari e acne, tuttavia sono ugualmente esposte ad alterazioni metaboliche e a rischi cardiovascolari a lungo termine.
Recenti studi hanno dimostrato un legame tra PCOS e ansia, depressione e scarsa qualità di vita, che possono essere spiegate dalla presenza di infertilità, irsutismo, perdita di capelli e acne. Nelle pazienti affette da PCOS sono inoltre stati osservati disturbi alimentari come anoressia, bulimia e iperfagia, in particolare in chi soffre di ansia e depressione.
Il trattamento della PCOS è finalizzato al trattamento dei sintomi e passa attraverso:
Secondo le raccomandazioni ufficiali, tutte le donne con PCOS dovrebbero adottare un’alimentazione sana e uno stile di vita attivo durante tutto l’arco della loro vita.
Si possono prendere in considerazione diversi approcci dietetici equilibrati, tra cui la dieta mediterranea, diete a basso contenuto di glucidi e la dieta DASH.
È importante:
Alle donne in sovrappeso si raccomanda una perdita graduale di circa il 5-10% del peso iniziale per ridurre i sintomi. Se desiderate un accompagnamento personalizzato le nostre nutrizioniste saranno felici di aiutarvi.
Per chi non è in sovrappeso dimagrire non presenta alcun vantaggio. Ad ogni modo, adottare una dieta bilanciata e praticare attività fisica sono pratiche utili per ridurre le complicazioni a lungo termine.
Inoltre è essenziale mantenersi attivi, facendo 30 minuti di attività al giorno o un totale di 3 ore alla settimana. Camminata veloce, corsa, nuoto, ciclismo, ballo, tennis… ma anche fare giardinaggio ed escursionismo sono tutte ottime scelte. Variate le attività per non annoiarvi e cercate di fare degli esercizi per rafforzare i muscoli 2 giorni non consecutivi alla settimana.
Non esiste un unico trattamento medico. Ogni terapia deve essere personalizzata e adattata alla singola persona. L’obiettivo è quello di migliorare i sintomi della PCOS legati all’eccesso di androgeni, alle irregolarità mestruali, all’anovulazione, alla resistenza all’insulina e al profilo metabolico. A seconda dei casi si può raccomandare di assumere pillole anticoncezionali o farmaci per il diabete. Consultate il vostro medico a riguardo.
Le donne affette da PCOS possono soffrire di molteplici sintomi in grado di influire notevolmente sulla loro qualità di vita. Non esiste una cura per questa sindrome, tuttavia cambiare le abitudini di vita (seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico, ridurre il consumo di alcol) e raggiungere (e mantenere) un peso sano può alleviare i sintomi e prevenire problemi di salute cronici a lungo termine.
Le nostre nutrizioniste sono pronte ad accompagnare le donne che soffrono di PCOS. Inoltre offriamo svariati menu, tutti sani ed equilibrati, che possono aiutarvi a ridurre i sintomi.
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