5 consigli per ottimizzare l’alimentazione a basso contenuto di FODMAP

24 novembre, 2015 , , ,

4. Prestate attenzione alle porzioni che consumate

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Photo: Pexels, Pixabay©

Probabilmente avete consultato la nostra lista degli alimenti a basso contenuto di FODMAP pensando che tutti questi alimenti possono essere mangiati in quantità illimitate… ma non è per niente così. In effetti, questi alimenti di solito non causano problemi, ma vanno tenuti in conto anche altri fattori. Ad esempio, quando si soffre di SII, occorre limitarsi a una porzione di frutta per pasto (a causa del loro contenuto di fruttosio). Le arance sono povere di FODMAP, e se ne mangiate una per pasto, non dovreste avere complicazioni. Invece, se ne mangiate 2 o 3 durante lo stesso pasto, rischiate di avere dei problemi. Per riassumere, anche se questi alimenti sono poveri di FODMAP, occorre evitare gli eccessi.

Inoltre, non affidatevi troppo alla quantità raccomandata, può darsi che la vostra tolleranza personale sia differente. In effetti, essendo ogni persona unica, le raccomandazioni indicano una linea guida alla quale ispirarci, piuttosto che una regola scolpita nel marmo. Sta a voi testare e regolare la vostra alimentazione a seconda del vostro personale livello di tolleranza.

5. Prestate attenzione agli altri alimenti che possono scatenare i sintomi

Sfortunatamente non sono solamente i FODMAP che possono causarvi dei problemi. Alcuni alimenti a basso contenuto di FODMAP, come le spezie, il peperoncino, il grasso e l’alcool sono spesso chiamati in causa dalle persone che soffrono della SII. Sta a voi testare la vostra tolleranza, ma soprattutto tenete a mente che non si devono eliminare più alimenti di quelli necessari. L’obiettivo è di mantenere la maggiore varietà alimentare possibile, riducendo al contempo i sintomi.

Se non riuscite comunque a controllare meglio la vostra SII con questi consigli, prendete in considerazione di tornare dal vostro gastroenterologo per degli esami più approfonditi, e consultate un nutrizionista per un controllo personalizzato.  Potete anche dare un’occhiata al mio articolo sui trattamenti integrativi per la SII, dove vi presento alcuni suggerimenti alternativi per la gestione dei sintomi.


Fonti

  • Grundmann, O., & Yoon, S. L. (2014). Complementary and alternative medicines in irritable bowel syndrome: An integrative view. World Journal of Gastroenterology : WJG, 20(2), 346–362. http://doi.org/10.3748/wjg.v20.i2.346
  • Kavuri, V., Raghuram, N., Malamud, A., & Selvan, S. R. (2015). Irritable Bowel Syndrome: Yoga as Remedial Therapy. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine : eCAM, 2015, 398156. http://doi.org/10.1155/2015/398156

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Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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