Alimentazione intuitiva: porre fine alle diete

9 giugno, 2023 , ,

Negli ultimi anni ha preso piede il movimento “antidieta”, finalizzato a promuovere alternative sostenibili alle diete per favorire la perdita di peso. Una di queste alternative prevede l’adozione di un’alimentazione intuitiva.

Il settore delle diete è in effetti estremamente influente e molte persone nel corso della loro vita hanno seguito una dieta per perdere peso. Secondo l’Osservatorio Sanità UniSalute in collaborazione con Nomisma, nel 2021 più di un italiano su quattro (il 29%) ha dichiarato di seguire una dieta o un regime alimentare controllato.

D’altra parte, sempre più studi mettono in discussione il successo a lungo termine dei trattamenti per la perdita di peso e sottolineano il rischio di diete cicliche o “yo-yo”. La fluttuazione del peso è potenzialmente un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, per il diabete di tipo II e per la prevalenza del cancro, ma su questo argomento devono essere condotte ulteriori ricerche. Mettersi ripetutamente a dieta può anche avere un impatto negativo sulla salute mentale dell’individuo e contribuire allo sviluppo di disturbi alimentari.

Come fare allora per adottare una dieta equilibrata e abitudini di vita sane senza cadere nel circolo vizioso delle diete per perdere peso? L’alimentazione intuitiva può essere un’alternativa utile e vantaggiosa.

Che cos’è l’alimentazione intuitiva?

Questo concetto è stato reso popolare negli anni ’90 dalle nutrizioniste americane Elyse Resch ed Evelyn Tribole. L’alimentazione intuitiva si concentra sull’ascolto dei segnali di fame e sazietà del corpo e sul piacere di mangiare e di essere attivi. È importante notare che, a differenza delle diete dimagranti, questo approccio non mira alla perdita di peso, ma piuttosto ad aiutare le persone a sviluppare un rapporto sano con il cibo in modo rispettoso.

L’alimentazione intuitiva si basa sui seguenti 10 principi (tratti dal libro di E.Resch e E.Tribole):

  1. Rifiutare la mentalità delle diete dimagranti
  2. Rispettare la propria fame
  3. Fare pace con il cibo e concedersi di mangiare ciò che si desidera
  4. Smettere di classificare il cibo come “buono” o “cattivo”
  5. Scoprire la soddisfazione e il piacere di mangiare
  6. Riconoscere i propri segnali di sazietà
  7. Vivere le proprie emozioni senza ricorrere necessariamente al cibo
  8. Rispettare il proprio corpo così com’è
  9. Essere fisicamente attivi per il gusto di farlo, non per perdere peso
  10. Rispettare la propria salute e le papille gustative

È sbagliato e semplicistico pensare che questo significhi che si può “mangiare quello che si vuole, quando si vuole”. Mangiare in modo intuitivo è un processo che si deve imparare e che può essere facilitato dall’aiuto di un nutrizionista qualificato.

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Autori

Katharina Paul-Mercier
Oltre ad avere una laurea in scienze alimentari dell'università McGill, Katharina ha anche una specializzazione in agricoltura ecologica, con un vivo interesse per il cibo locale. Il suo approccio all'alimentazione parte del piacere del cibo e si basa su una prospettiva olistica dell'individuo. Nel suo tempo libero si dedica ad attività outdoor.

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