La tabella sottostante riporta i principali alimenti contenenti nichel che vengono eliminati nelle diete di eliminazione e consumati con moderazione dai soggetti che si scoprono sensibili ai vari alimenti.
Principali fonti alimentari di Nichel
Categoria | Alimenti |
---|---|
Cereali | Cereali integrali, in particolar modo frumento, avena, grano saraceno e mais |
Legumi | Fagioli, lenticchie, piselli, soia e prodotti derivati |
Verdura | Asparagi, broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, spinaci, pomodori |
Frutta | Pere, banane, frutta in scatola |
Carne e pesce | Crostacei, pesce e carni in scatola |
Cioccolato, cacao e té nero | Soprattutto il cioccolato fondente |
Frutta a guscio e semi | Tutti i tipi |
Conserve | Tutti gli alimenti in lattina metalllica |
Utensili | Utensili in acciaio inossidabile utilizzati per cuocere alimenti acidi |
Acqua del rubinetto | Primo litro d’acqua ogni mattina |
Fonte: Melisa.org
Il trattamento prevede di evitare il contatto con prodotti contenenti nichel e l’educazione dei pazienti all’utilizzo di prodotti alternativi. In caso di SNAS si sta rivelando sempre più efficace la dieta di eliminazione da seguirsi sotto il controllo di uno specialista. La dieta di eliminazione prevede un’astensione pressoché totale dagli alimenti riportati in tabella per circa 2-3 settimane e una graduale e saltuaria reintroduzione dei vari alimenti, in modo da non sovraccaricare l’organismo.
L’American Academy Dermatology Association consiglia di evitare il più possibile il contatto prolungato con oggetti contenenti nichel, così da evitare una ipersensibilizzazione che potrebbe evolvere in allergia:
1. Scegliere attentamente la bigiotteria.
2. Controllare i vestiti (sia i coloranti che il materiale metallico presente).
3. Coprire i dispositivi elettronici in metallo.
4. Sostituire gli oggetti casalinghi contenenti nichel con oggetti di altro materiale.
5. Se molto sensibili, evitare cibi contenenti elevati quantitativi di nichel.
6. Attenzione anche all’acqua del rubinetto e alle sigarette!
Date la variabilità del contenuto di nichel nei vari alimenti e la complessa manifestazione sintomatologica, è sempre consigliabile rivolgersi a uno specialista della nutrizione per effettuare la dieta di eliminazione e seguire un’alimentazione completa ed equilibrata.
1. Tramontana M, Bianchi L, Hansel K, Agostinelli D, Stingeni L. Nickel Allergy: Epidemiology, Pathomechanism, Clinical Patterns, Treatment and Prevention Programs Endocr Metab Immune Disord Drug Target 2020; 20(7): 992-1002
2. The ESSCA Writing Group. The European Surveillance System of Contact Allergies (ESSCA): results of patch testing the standard series, 2004. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2008 ;22: 174–181.
3. Falagiani P, Di Gioacchino M, Ricciardi L, Minciullo PM, Saitta S, Carni A, Santoro G, Gangemi S, Minelli M, Bozzetti MP, Massari S, Mauro S, Schiavino D. Systemic nickel allergy syndrome (SNAS). A review. Rev Port Imunoalergologia 2008; 16 (2): 135‐147
4. Christensen OB, Moller H. External ed internal exposure to the antigen in the hand eczema of nickel allergy. Contact Dermatitis.1975; 1: 136‐41.
5. Zirwas M, Molenda M. Dietary Nickel as a cause of Systemic Contact Dermatitis. J Clin Aesthet Dermatol. 2009 Jun 2(6): 39-43
6. https://www.aad.org/public/diseases/eczema/insider/nickel-allergy
7. https://melisa.org/metal-exposure/metal-exposure-drop/nickel
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