Ormai non è davvero più necessario dimostrare quanto interesse suscitano le diete senza glutine nella popolazione generale. Osservando la grande disponibilità di alimenti senza glutine presenti nei negozi di alimentari e nei supermercati, si potrebbe d’altronde pensare che sia in atto una vera e propria epidemia di intolleranza al glutine. Ma come fare per orientarsi tra tutte le affermazioni relative al glutine e alle malattie che provoca?
La Fondazione del Québec sulla malattia celiaca (Fondation québécoise de la maladie cœliaque, o FQMC) fa il punto sui miti e sui dati di fatto riguardanti la malattia celiaca!
Si sente dire …
FALSO: in entrambi i casi si tratta di reazioni al glutine, che presentano tra le altre cose dei sintomi gastrointestinali simili. Tuttavia per i celiaci, ossia per l’1% circa della popolazione, si tratta di una malattia genetica autoimmune che dura tutta la vita, in cui il glutine danneggia l’intestino tenue e riduce l’assorbimento dei nutrienti presenti negli alimenti. Per quel che riguarda la sensibilità al glutine detta non celiaca, si tratta di una condizione ancora non ben definita che può essere confusa con la sindrome del colon irritabile.
VERO: … se non viene trattata, la malattia celiaca aumenta il rischio che una persona manifesti, tra le altre cose, osteoporosi, anemia, ritardo nella crescita per i bambini e problemi neurologici.
FALSO: … la dieta senza glutine è attualmente IL solo trattamento della malattia celiaca; deve essere seguita in modo rigoroso e per tutta la vita, permettendo così di prevenire i sintomi e le complicanze a lungo termine. Non esiste NESSUN farmaco in grado di curare la celiachia.
FALSO: … il Collegio dei medici e l’Ordine professionale dei nutrizionisti del Québec avvertono che la dieta senza glutine seguita senza supervisione potrebbe nascondere la malattia celiaca e comportare delle gravi complicanze oltre che provocare delle carenze alimentari.
FALSO: … è piuttosto il fatto di eliminare numerosi prodotti alimentari molto lavorati, ricchi di grassi e/o zuccheri (come dolciumi, pizza, ecc.), abbinato a una cambiamento generale delle proprie abitudini di vita che produce una perdita di peso in seguito all’adozione di una dieta senza glutine … e non il fatto che esso viene escluso dalla propria alimentazione!
FALSO: … la malattia celiaca può essere asintomatica. Nel 75-80% dei casi, non è presente alcun sintomo. Tuttavia potrebbero esserci, tra le altre cose, delle evidenze di malassorbimento, come l’anemia (carenza di ferro), l’osteoporosi (carenza di calcio) e la carenza di vitamina D.
Ente senza fini di lucro, la FQMC aiuta le persone alle prese con una malattia indotta dal glutine. Dà sostegno e consiglio ai suoi membri e dispensa delle informazioni costantemente aggiornate sulle malattie indotte dal glutine e sul solo modo di tenerle sotto controllo: la dieta senza glutine.
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