C’è una teoria secondo la quale il nostro attuale stile alimentare provoca un eccesso di acidità nel corpo, che a sua volta causa una serie di problemi di salute e sovrappeso… Questa teoria si basa sul seguente presupposto: Alcuni alimenti “acidificanti” causerebbero uno squilibrio nel metabolismo. Il modo migliore per contrastare questa acidità nel corpo sarebbe quello di mangiare più cibi “alcalinizzanti” e meno cibi “acidificanti”, al fine di ripristinare l’equilibrio del corpo.
C’è qualcosa di vero in questa teoria? Ve ne parlo qui…
L’indice PRAL (Potential Renal Acid Load) misura la capacità (in mEq) di un dato alimento di diminuire il pH, e quindi di aumentare l’acidità delle urine. Questo indice è usato da chi segue una dieta alcalinizzante per determinare quali cibi scegliere. Lo scopo è quello di ridurre l’acidità dell’urina per preservare, tra le altre cose, le ossa. Infatti, uno dei meccanismi di regolazione utilizza il calcio che si trova nelle ossa.
Alimenti acidificanti
Quali sono gli alimenti che aumentano l’acidità nel corpo? Carne e pollame, prodotti cerealicoli, zuccheri raffinati, latticini, alcol, caffeina e cibi lavorati e ultra lavorati. Alimenti alcalinizzanti Gli alimenti da privilegiare sono le verdure e la frutta, così come le noci, i semi e i legumi. Questi alimenti aiuterebbero a mantenere il pH del corpo entro valori normali. |
È quindi falso dire che dobbiamo alcalinizzare tutto il corpo! Inoltre, nessuno studio è stato ancora in grado di dimostrare che mangiare o evitare un particolare gruppo di alimenti può influenzare il pH del sangue.
Alcuni studi in vitro hanno dimostrato che le cellule cancerose crescono più velocemente in un ambiente più acido. Tuttavia, i risultati non possono essere estrapolati al corpo umano.
Anche se l’evidenza scientifica non supporta questo tipo di dieta, ci sono alcuni punti interessanti che si sovrappongono con le attuali raccomandazioni nutrizionali:
Lascia un commento