Sempre più persone eliminano dalla loro alimentazione i prodotti di origine animale (carne, pesce, uova, latticini) per rivolgersi all’alimentazione detta vegana, più rispettosa dell’ambiente e degli animali, e considerata essere più salutare e meno costosa. Bisogna però fare attenzione a non cadere nella trappola del cibo vegano preconfezionato, perché non offre grandi benefici.
Non è certo una novità: gli alimenti ultra-lavorati nuocciono alla nostra salute. Numerosi studi hanno dimostrato un legame tra il consumo di prodotti ultra-lavorati e obesità, diabete e ipertensione arteriosa, oltre all’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e di cancro. Questi dati non ci devono sorprendere, considerando che questi alimenti sono ricchi di sale, zucchero, grassi, additivi e conservanti, mentre sono poveri di fibre. È davvero scoraggiante sapere che in numerosi paesi questi cibi rappresentano quasi la metà dell’apporto calorico.
Dal momento che il veganismo e il vegetarianismo stanno acquistando sempre più popolarità a livello mondiale, non stupisce che gli industriali propongano sempre più prodotti rivolti a questi consumatori, al fine di offrire loro delle alternative. E non manca certo la scelta di prodotti vegani ultra-lavorati:
la finta carne come “beyond meat”, resa famosa da una nota catena di fast food, o le finte cotolette di pollo,
i gelati a base di bevande vegetali, che contengono altrettanto zucchero dei loro corrispettivi a base di latte,
gli yogurt zuccherati a base di cocco, mandorle o soia,
i finti formaggi, composti per la massima parte da olio di cocco ricco di grassi saturi, di cui bisogna limitare il consumo,
senza parlare di dolci, biscotti, cereali per la colazione, pizze e patatine fritte.
Se avete a cuore la vostra salute e desiderate adottare un’alimentazione basata sui vegetali, state alla larga da questi prodotti, e ricordate che i vantaggi di questo tipo di alimentazione sono legati al consumo di alimenti poco lavorati come verdure, frutta, legumi, cereali integrali, noci e semi. In effetti, un’alimentazione costituita prevalentemente da vegetali può permettere di ridurre il rischio di soffrire di alcune malattie croniche, come le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.
Adesso dovrebbe essere chiaro: essere vegani va bene, ma non bisogna agire a casaccio!
Secondo la posizione ufficiale dell’Academy of Nutrition and Dietetics (che è la principale organizzazione dei professionisti dell’alimentazione e della nutrizione degli Stati Uniti) “le diete vegetariane e vegane equilibrate sono adatte alle persone di ogni età, incluse le fasi di gravidanza e allattamento, durante la prima infanzia, l’infanzia, l’adolescenza, la vecchiaia e anche per gli atleti”. Perciò, per aiutarvi a compiere questa transizione in modo corretto, soddisfacendo i vostri fabbisogni nutrizionali, vi invito a leggere questi articoli:
Voglio ricordarvi che la regola aurea è sempre quella di cucinare i vostri piatti. Questa è una regola di base sempre valida, sia che basiate la vostra alimentazione principalmente sui vegetali o meno.
Se temete di non avere idee a sufficienza, o di non riuscire a soddisfare appieno i vostri fabbisogni nutrizionali, SOSCuisine vi propone dei menu vegetariani e vegani, e vi offre la possibilità di incontrare una delle nostre nutrizioniste, che sarà felice di accompagnarvi nel corso di questo cambiamento.
Monteiro, Carlos A., et al. “NOVA. The star shines bright.” World Nutrition1-3 (2016): 28-38.
Srour, Bernard, et al. “Ultra-processed food intake and risk of cardiovascular disease: prospective cohort study (NutriNet-Santé).” bmj 365 (2019): l1451.
Fiolet, Thibault, et al. “Consumption of ultra-processed foods and cancer risk: results from NutriNet-Santé prospective cohort.” bmj 360 (2018): k322.
Juul, Filippa, et al. “Ultra-processed food consumption and excess weight among US adults.” British Journal of Nutrition1 (2018): 90-100.
Mendonça, Raquel de Deus, et al. “Ultraprocessed food consumption and risk of overweight and obesity: the University of Navarra Follow-Up (SUN) cohort study.” The American journal of clinical nutrition5 (2016): 1433-1440.
Martins, Ana Paula Bortoletto, et al. “Increased contribution of ultra-processed food products in the Brazilian diet (1987-2009).” Revista de saude publica 47 (2013): 656-665.
Monteiro, Carlos Augusto, et al. “Increasing consumption of ultra-processed foods and likely impact on human health: evidence from Brazil.” Public health nutrition1 (2010): 5-13.
Pereira, Mark A., et al. “Fast-food habits, weight gain, and insulin resistance (the CARDIA study): 15-year prospective analysis.” The lancet9453 (2005): 36-42.
Melina, Vesanto, Winston Craig, and Susan Levin. “Position of the academy of nutrition and dietetics: vegetarian diets.” Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics12 (2016): 1970-1980.
Dietista-Nutrizionista membro dell’Albo professionale dei dietisti-nutrizonisti del Québec (OPDQ) , Jennifer è specializzata sia in nutrizione sportiva che in problematiche gastrointestinali, tra cui la dieta FODMAP. Jennifer propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.
Questo sito web utilizza dei cookie per offrire la migliore esperienza utente e assicurare buone prestazioni, la comunicazione con i social network o la visualizzazione di annunci pubblicitari. Cliccando su "ACCETTO", acconsenti all'uso dei cookie in conformità con la nostra politica sulla privacy.
La nostra newsletter settimanale include:
Il tuo nuovo menu
Ricette e consigli su come mangiare sano
Ogni tanto, promozioni su prodotti e servizi di SOSCuisine e alcuni partner di fiducia
Ogni tanto, inviti ad aiutare la ricerca scientifica, rispondendo a sondaggi o participando a studi
Il tuo indirizzo email non sarà mai trasmesso a terzi e potrai ritirare il tuo consenso in qualsiasi momento.
SOSCuisine, 1470 Rue Peel, Suite 810, Montreal, QC, H3A 1T1, Canada.
Lascia un commento