Curry è un termine generico, d’origine tamil, utilizzato principalmente in Occidente per indicare delle miscele di spezie, utilizzate in salsa nella cucina indiana e del sud-est asiatico. A seconda della sua composizione, il curry può essere più o meno piccante, ma è sempre molto profumato.
In seguito all’emigrazione di massa degli indiani dalle colonie britanniche nel 19° secolo, l’utilizzo del curry si è diffuso ben al di là del continente indiano.
Le spezie che lo compongono variano secondo la tradizione culturale nazionale o regionale, e anche a seconda delle preferenze familiari, ma ci si ritrova quasi sempre lo zenzero, l’aglio, il coriandolo, il cardamomo, la curcuma, il peperoncino, il pepe e il fieno greco.
Il curry verde che propongo qui, è più tipico della cucina tailandese. Deve il suo colore alla presenza di peperoncini verdi e di erbe aromatiche come il basilico tailandese o il coriandolo, il cui gusto pronunciato è equilibrato dal latte di cocco, che allo stesso tempo rende più densa la salsa.
Provate il Curry verde di pollo e approfittate degli effetti benefici delle spezie.
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